Quando si acquista una cucina, uno degli aspetti da valutare è che tipo di materiale scegliere per lavello , piano cottura e miscelatore , tra questi il fragranite.
Il termine fragranite deriva dalla fusione del nome del marchio Franke, che lo ha ideato, con il sostantivo granite, ovvero semplicemente granito tradotto in lingua inglese.
Si tratta, infatti, di un materiale composito,
costituito per l’80% da polvere e particelle di quarzo (granito naturale) e per il 20% da una resina acrilica atossica particolarmente dura.
Questa miscela è uno dei materiali più duri, resistenti e duraturi,
è impermeabile,
igienico e facile da pulire; non teme nè graffi nè urti e neppure il calore fino a 280°
Inoltre ha tantissime varianti di colore che permettono l inserimento di questo materiale in qualsiasi tipologia di cucina, da quella country a quella moderna e di design
Non essendo verniciato la tonalità e il colore non vengono alterati dal passare del tempo
Ovviamente però ,
ci sono dei momenti in cui è necessario far rivivere il colore del lavello, sopratutto se si tratta di una tinta chiara tipo il bianco, il beige o l’avena
un esempio che mi riguarda da vicino è quando questo si “macchia” di the..
il modo migliore per farlo tornare nuovo è utilizzare acqua calda con candeggina,
Io solitamente riempio le vasche con acqua bollente e mischio un tappo di candeggina , lo lascio agire un paio d’ore ed il mio lavello torna perfettamente pulito.
Se però andate a controllare sul sito di Franke c’è scritto:
“Trattamenti per rendere il Fragranite come nuovo
Nella maggior parte dei casi basta passare sulla superficie una spazzola di nylon insaponata eseguendo movimenti circolari, per poi risciacquare bene. Non utilizzare agenti abrasivi, polveri o candeggina.”
Oltre al fragranite di Franke , esistono tante altre tipologie di lavello e aziende che utilizzano materiale composito.
Una di queste aziende è Plados che personalmente mi piace parecchio ,
sia per il prodotto che propone ,
sia per il prezzo a cui lo propone, spesso molto inferiore ad altre aziende
Il materiale che propone Plados-Telma per i suoi lavelli , è un materiale composito provvisto di nanoparticelle di biossido di titanio (TiO2),
Sul sito di Plados di cui vi lascio link
http://www.plados-telma.com/it/tecnologie/tecnologie-lavelli.html
viene descritto come agiscono le nanoparticelle di biossido di titanio
AM8620ST
Serie Amanda 86.20
BASE : 90 cm
FORO : 788X399
TECNOLOGIA : ARIAPURA
TELMA
Insomma con questo articolo spero di essere riuscita a darvi un’infarinatura su questi materiali compositi,
presto tornerò sull’articolo per parlare di piani cottura e miscelatori.
A presto